1-NULLA DI CERTO
Nulla di certo
oltre il mio sentimento
ti prometto domani.
Amore e amicizia non son poca cosa:
è il Tutto.
Tutto ciò ch’è umano
e che ci appartiene e possiamo donare.
Il resto è sgomento.
2- Accorgermi
Accorgermi,
nell’attimo esatto
in cui t’ho perso,
di amarti tanto
È la mia pena
3-Non ne so parlare
Non ne so parlare
di quest’amore multimorfico
con denti aguzzi
come quelli dei lupi
o dei fauni fanciulli,
nel bosco, perduto
nelle oniriche fantasie muliebri,
assonnato o affamato
sempre malvivo
senza un solo nome.
e senza un solo senso
Quest’amore forsennato
che assale ad ondate
e sommerge ed annega
o consola e ti salva
4 Il filo d’Arianna
Riavvolgendo il nastro
per trovare la strada di casa
per tornare alle origini
per scavare le radici
e abbeverarmi
alla fonte primigenia della vita,
mi taglio sui cocci di vetro
di un passato mai passato
e trovo il miele dei sorrisi
di chi, riamata, ho amato.
. 5- Nel tuo sorriso
Perdermi vorrei
nel tuo sorriso tu,
che sorridi al mondo,
senza vedermi.
6. La ballata delle cose incompiute
La ballata delle cose incompiute
è questo pensiero prima di esser poesia,
è il sogno dell'alba di cui non vedrai la fine,
è il bacio d'addio a chi vorresti per sempre,
è il biglietto non pervenuto,
è il geranio rosso non annaffiato,
è la ciotola vuota del cane a digiuno,
è la festa a cui non hai partecipato,
la smagliatura della calza a teatro…
E’ ciò che non ti dirò
per credere che se l’avessi fatto
tutto sarebbe cambiato
7. Del mio cavallo ricordo
Del mio cavallo
ricordo l’odore caldo
di fieno e Primavera,
cuoio e sapone inglese.
E il suo sguardo pulito ricordo,
ed il mio
così fiero e timido insieme.
Dei miei anni felici ricordo
la sensazione lieve
del tempo in fuga
della bellezza fragile
d’un fiore di campo.
La perfezione è un sussulto.
8. Chiunque tu sia
Montando i miei anni migliori
sul verde prato primaverile
di Piazza di Siena,
incontro
la mia più profonda essenza e la tua:
chiunque tu sia.
9. La verità
La verità è
che io non posso credere
che tu sia morta.
Sei stata
così tanto tempo
al mio fianco,
dentro di me,
a vegliare
su di me
che penso si tratti
di un breve distacco,
uno come tanti
già trascorsi
E poi io ti chiamo e tu ci sei
o tu mi chiami e io ci sono
Dimmi che è così, Mamma.
10. CENERE
nell’aria, leggeri,
fauni fanciulli
danzare per mano;
bimbi sorridere
tra lacrime lucenti
e fumo fresco di bombe;
lapilli in volo
dal ventre della terra al mare,
seppellire il mondo e,
nella cenere,
preservarlo per sempre.